**Capelli**

 

I capelli, simbolo di identità e liberazione, danzano come un’onda al vento, riflettendo la luce e catturando gli sguardi. Illuminano il viso di chi li porta, creando un’aura di mistero e fascino. Ogni ciocca racconta una storia: di amori perduti, di sogni realizzati, di battaglie vinte e di esperienze vissute. La gente spesso fissa i capelli, non solo per la loro bellezza, ma per l’emozione che suscitano. Un lampo di genio può sorgere da una semplice pettinatura, un’idea brillante che si fa strada attraverso il caos della vita quotidiana. 

 

Ma i capelli non sono solo un elemento estetico; sono anche il riflesso di stati d’animo e di pensieri. La loro cura diventa un assillo, un chiodo fisso che divora la mente. Ogni ciocca da sistemare, ogni ricrescita da colorare, ogni taglio da effettuare, può generare ansia e preoccupazione. In questo gioco di luci e ombre, i capelli diventano il palcoscenico delle emozioni umane: dall’isterismo che può scaturire da un cambiamento di look, alla psicosi che talvolta avvolge chi teme di non essere all’altezza delle aspettative altrui.

 

**Sopracciglia**

 

Le sopracciglia, archi di espressione, sono il ponte tra pensiero e comunicazione. La loro forma e il loro movimento parlano più di mille parole. L’inventiva si esprime in ogni tratto, in ogni disegno che si decide di tracciare. Sono il segno distintivo di chi ha il coraggio di osare, di chi vive in un mondo di utopie e chimere, di chi ha il potere creativo di trasformare la quotidianità in un’opera d’arte.

 

Ma la loro eccentricità può essere fonte di bizzarrie, di capricci e di stravaganze. Un gesto inaspettato, un’arcata insolita, possono diventare il fulcro di una conversazione o il preludio a una risata. Eppure, nel loro gioco di ombre e luci, possono anche celare una profonda inquietudine, un desiderio di apparire diversi, un pallino che non si placa.

 

**Guance**

 

Le guance, dolci e rosee, sono il riflesso della nostra vulnerabilità. Possono esprimere gioia e tristezza, riso e pianto. Singhiozzare, versare lacrime, lamentarsi: tutte queste azioni si manifestano attraverso di esse. Il dolore e la sofferenza si stampano sul viso, mentre il rammarico e il pentimento si riflettono in ogni lacrima versata. La formalità di un sorriso può nascondere una tempesta interiore, mentre la piagnucolosa lamentela può rivelare una profondissima sensibilità.

 

In questo gioco di luci e ombre, le guance ci ricordano che siamo esseri umani, imperfetti e fragili. La loro espressione è un invito a condividere le nostre emozioni, a cercare conforto nell’altro, a rimanere ancorati a ciò che ci rende vivi.

 

**Labbra**

 

Le labbra, delicate e seducenti, sono il veicolo delle parole. Da esse scaturiscono pensieri, emozioni, e racconti. Dire, conferire, esprimersi: ogni parola pronunciata è un ponte che collega le anime. La comunicazione si fa danza, un gioco di sguardi e sorrisi, un intreccio di parole e silenzi. Ma le labbra possono anche tacere, ammutolire, diventare il custode di segreti e desideri inconfessati.

 

In un mondo dove il dialogo è fondamentale, le labbra ci insegnano a ascoltare quanto a parlare. Ogni parola può essere un’arma, ogni silenzio un atto di resistenza. E nel loro muoversi, nel loro aprirsi e chiudersi, si cela la verità di ciò che siamo.

 

**Lobi dell'orecchio**

 

I lobi dell’orecchio, spesso trascurati, portano con sé un mondo di emozioni. La depressione, il pessimismo, il malcontento si riflettono in loro come in uno specchio. In un gesto semplice, possono rivelare una vita segnata da inquietudine e amarezza. La nostalgia si fa sentire, un fastidio che non trova pace, un malumore che si insinua nel quotidiano.

 

Eppure, questi lobi, così umili e discreti, ci ricordano che anche le piccole parti di noi, quelle che spesso non notiamo, possono portare un peso enorme, una storia di afflizioni e di dolori che meritano di essere ascoltati.

 

**Collo**

 

Il collo, elegante e sinuoso, è un simbolo di seduzione e grazia. Provocare, amoreggiare, stuzzicare: ogni movimento è una danza, un invito a scoprire. La grazia del collo, la sua capacità di esprimere desiderio e curiosità, è un’arte sottile. Eppure, in questa danza, si cela anche una vulnerabilità: il rischio di mostrare il proprio cuore, di esporsi al giudizio altrui.

 

Nel gioco di sguardi e gesti, il collo diventa il confine tra il visibile e l’invisibile, tra il noto e l’ignoto. Ogni sguardo lanciato, ogni sorriso rubato, è un passo verso l’altro, un modo per avvicinarsi e connettersi.

 

**Seni**

 

I seni, simbolo di nutrimento e protezione, evocano in noi una gamma di emozioni. Dare, regalare, offrire: ogni gesto è un atto d’amore, un modo per connettersi con il mondo. Ma i seni possono anche diventare un peso, una schiavitù che ci imprigiona in aspettative e pressioni sociali. La dipendenza da ciò che rappresentano è un tema ricorrente, una lotta tra il desiderio di ricevere e quello di offrire.

 

In questo conflitto, i seni ci parlano di cura e di dedizione, ma anche di libertà e di affrancamento. Ogni scelta diventa un atto di ribellione, una dichiarazione di intenti che va oltre il corpo fisico.

 

**Ombelico**

 

L'ombelico, punto di origine e connessione, rappresenta la nostra lotta per la realizzazione. Combattività e impetuosità si intrecciano in questo piccolo segno della vita. Ogni persona porta in sé un desiderio di emergere, di affermarsi, di superare le proprie paure. La forza di volontà si manifesta in questo piccolo punto, simbolo di un legame profondo con la propria essenza.

 

Ma l’ombelico è anche un richiamo alla vulnerabilità, alla fragilità della vita. Ogni battaglia che si combatte, ogni sfida che si affronta, è un passo verso una realizzazione autentica e tenace.

 

**Cosce**

 

Le cosce, forti e muscolose, rappresentano la struttura e la solidità. Sono il segno di una vita ben organizzata, di un corpo preparato ad affrontare le sfide. La coordinazione e l’ordine si riflettono in ogni movimento, in ogni passo. Ma la disorganizzazione può facilmente insinuarsi, portando a una sregolatezza che destabilizza.

 

In questo contrasto, le cosce ci insegnano l’importanza dell’equilibrio. Ogni gesto, ogni scelta, deve essere ponderato e consapevole, per costruire una vita che fluisca con armonia e determinazione.

 

**Vagina**

 

La vagina, misteriosa e sacra, è il simbolo della vita e della sensualità. In essa si celano passione e tenerezza, un equilibrio tra sogno e realtà. Ogni tocco, ogni carezza, è un atto di poesia, un invito a esplorare il mondo delle emozioni. La sua delicatezza è un richiamo alla dolcezza, alla bellezza dell’essere. 

 

Ma la vagina non è solo un luogo di piacere; è anche un simbolo di libertà e di autoaffermazione. Ogni donna porta in sé una forza inarrestabile, una capacità di amare e di essere amata che trascende il corpo fisico.

 

**Clitoride**

 

Il clitoride, piccolo ma potente, è l’emblema del desiderio e della sensualità. La lussuria e la brama si fondono in questo organo, creando un universo di piacere. Ogni stimolo è un invito a esplorare la propria sessualità, a vivere pienamente la propria essenza. La voluttà si fa sentire, avvolgendo ogni istante in un abbraccio di piacere.

 

In questo viaggio attraverso il corpo, il clitoride ci ricorda che la sensualità è una forza vitale, un modo per connetterci con noi stessi e con gli altri. È un invito a celebrare la bellezza della vita, a gustare ogni istante con intensità e passione.


attaccatura dei Capelli

Illuminazione, folgorazione, lampo di genio, presentimento, sensazione, presagio, sesto senso, intuito, percezione, perspicacia.

Fissazione, assillo, mania, incubo, idea fissa, preoccupazione, ansia costante, angustia, chiodo fisso.

Isterismo, psicosi, invasamento, paranoia.

 

Sopracciglia

Inventiva, invenzione, immaginazione, estro, potenza creativa, genialità.

Utopia, chimera, miraggio, illusione.

Idea bizzarra, capriccio, stravaganza, stranezza, ticchio, voglia, ghiribizzo, pallino, finzione.

 

Guance

Singhiozzare, versare lacrime, lagnarsi, gemere, frignare, piagnucolare, guaire, belare, vagire, ululare, lamentarsi, deplorare.

Dolersi, rammaricarsi, pentirsi, recriminare, rimpiangere, compiangere, compatire.

Formale, metodico, fiscale, manageriale, matematico.

 

Labbra

Dire, trattare, conferire, recitare, declamare, ragionare, interloquire, proferire, chiacchierare, predicare, esprimersi, discorrere, conversare, confabulare, ciarlare, arringare, favellare, cicalare, pettegolare, tacere, ammutolire.

Far silenzio.

 

Lobi dell'orecchio

Depressione, pessimismo, scoraggiamento, avvilimento, abbattimento, malcontento, malumore, ipocondria, tedio, uggia, fastidio, noia, nostalgia, inquietudine, afflizione, amarezza.

 

Collo

Provocare, fare la civetta, la smorfiosa, la graziosa, la maliarda, stuzzicare, solleticare, amoreggiare, frascheggiare.

 

Seni

Dare, regalare, offrire, gratificare, dedicarsi, offrirsi, applicarsi, votarsi, consacrarsi.

Contrari: ricevere, prendere, gradire, accettare; tenere, conservare.

Disinteressarsi, distogliersi, abbandonare.

Dipendenza, schiavitù, servitù, servilismo.

 

Ombelico

Combattività, violenza, prepotenza, irruenza, impetuosità, manesco, persuasivo, prepotente.

Prevaricatore, sopraffattore, soverchiatore.

Realizzazione perfetta e tenace; migliore qualità personale.

 

Cosce

Coordinato, ordinato, preparato, strutturato.

Disordinato, disorganizzato, scoordinato, sregolato.

 

Vagina

Appassionato, sentimentale, poetico, sognante, tenero, idilliaco, pittoresco, fantastico, malinconico, languido, sdolcinato.

 

Clitoride

Sensualità, lussuria, desiderio smodato, lascivia, brama, bramosia, voluttà, piacere dei sensi, vizio.

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